Elio e le Storie Tese | |
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Elio e le Storie Tese in concerto nel 2008 | |
Paese d'origine | Italia |
Genere | Rock demenziale[1][2][3] Pop rock[1][3][4] Rock progressivo[1][5] |
Periodo di attività musicale | 1980 – 2018[6] (2018–2023: attività sporadiche) 2023 – in attività[7] |
Etichetta | Swan Song Atlantic Rhino |
Album pubblicati | 27 |
Studio | 10 |
Live | 12 |
Raccolte | 5 |
Sito ufficiale | |
Elio e le Storie Tese (talvolta abbreviato in EelST o Elii) è un gruppo musicale italiano di Milano, fondato da Stefano "Elio" Belisari nel 1980.[6][8][9]
Il gruppo ha conosciuto, nel tempo, una popolarità sempre crescente, alimentata prima dalla circolazione di registrazioni bootleg dei loro spettacoli in locali come il Magia Music Meeting e lo Zelig di Milano,[10][11] poi dalla pubblicazione dei primi album e dalle numerose apparizioni in televisione (Lupo solitario e L'araba fenice su Italia 1, al seguito della Gialappa's Band in Mai dire Gol o di Claudio Bisio a Zelig).[8]
Apprezzati e conosciuti particolarmente da un pubblico giovane, nel 1996 divennero famosi a livello nazionale per la loro prima partecipazione al Festival di Sanremo, classificandosi secondi col brano La terra dei cachi e vincendo il premio della critica "Mia Martini".[6][8] Nel 1999 ricevono a Dublino il premio come best italian act agli European Music Awards di MTV[6][9] e nel 2003 il premio "miglior videoclip" agli Italian Music Awards della FIMI per Shpalman®.[6][9] Nel 2011 sono stati incoronati da Rockol e dai suoi lettori come "artisti italiani del decennio 2001/2010". Nel 2012 vincono il referendum promosso dal Meeting delle etichette indipendenti, che li elegge artisti simbolo della musica indipendente italiana.[12] Tutti i loro album sono diventati disco d'oro in Italia.[6] Il disco Elio Samaga Hukapan Kariyana Turu si è classificato quindicesimo nella lista dei migliori dischi italiani di tutti i tempi redatta dalla rivista specializzata Rolling Stone.[13] Nel 2013 partecipano per la seconda volta in carriera al Festival di Sanremo, dopo 17 anni d'assenza, classificandosi nuovamente secondi con il brano La canzone mononota e vincendo di nuovo il Premio della critica "Mia Martini", nonché il Premio Lunezia per la qualità musical-letteraria e quello per il "Miglior Arrangiamento" e ancora il "Premio della Sala Stampa Radio, Web e TV".[14][15]
Dal 1993 Elio e compagni sono anche presenti in radio: assieme al deejay Linus conducono, su Radio Deejay, un appuntamento radiofonico settimanale dal titolo Cordialmente.[16][17]
Il 17 ottobre 2017, durante un'intervista alla trasmissione Le Iene, annunciano lo scioglimento della band dopo 37 anni di attività, in occasione del cosiddetto Concerto definitivo che si è svolto il 19 dicembre al Mediolanum Forum.[18]
Il 15 dicembre 2017 è stata annunciata la loro presenza nel cast del Festival di Sanremo 2018[19] e a seguire il loro ultimo Tour d'addio nei palazzetti italiani. Ciò nonostante, anche dopo lo scioglimento il gruppo ha saltuariamente registrato alcuni brani[20] e partecipato a programmi televisivi e concerti.[21][22]
Il 5 aprile 2022, durante la trasmissione radiofonica Chiamate Roma Triuno Triuno in diretta su Radio Deejay[23] e sul sito ufficiale del gruppo,[24] hanno annunciato un nuovo concerto che si è tenuto a Bergamo il 16 luglio 2022, chiamato "Il Concertozzo", il cui ricavato è stato devoluto al Cesvi per aiutare i profughi in fuga dall’Ucraina a seguito dell'Invasione russa dell'Ucraina del 2022.
Il 5 giugno 2023, in diretta a Radio Deejay annunciano la ripresa delle attività come band ed annunciano un tour autunnale nei teatri.
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